venerdì 4 novembre 2011

MAX PAYNE 3 - ANTEPRIMA: Suite Caribeana vi racconta la presentazione a porte chiuse del nuovo capitolo


Reduce da una mattinata tranquilla con il suo accredito sgamuffo da giornalista alla Games Week, la redazione di Suite Caribeana (numerosissima per altro, c'è voluto un pullman per passarci a prendere al Cotolengo) vi racconta le prime impressioni su Max Payne 3.
E ho pure rimediato 3 adesivi.
Stica se si sono sprecati.



Dopo un interminabile pappardellone da PR su quanto è figo Max Payne e quanto sarà incredibile il gioco posso finalmente darvi il mio parere. Il PR, a quanto mostrato, tanto lontano dalla verità pare non essere.
Max Payne 3, presentatoci in una build con ancora 5 mesi di programmazione davanti, mostra seriamente i muscoli. Muscoli unti e sudaticci.

Le coperture! I danni! La pelata! Le Favelas! Rrritmo!

La storiella è siffatta: Sono passati 8 anni da quando Max si è congedato serenamente dall'allegra famigliola e, successivamente, dalla nuova fiamma (vedi alla voce "seppellire"). Da allora ha mollato la polizia e si è giustamente dato all'abuso di alcolici e antidolorifici come consigliato dai migliori medici di Caracas. Un bel giorno d'inverno, tanto per cambiare, a Max viene data la possibilità di tagliare con il passato  e recandosi a San Paolo, la terra della Saudaji. Qui sarà chiamato a proteggere la figlia di un qualche pezzo grosso brasiliano e sappiamo bene che saranno cazzi.

cazzi per chi gli sta intorno, non certo per lui

Per evitarvi ennesime chiacchere vi schematizzo le novità mostrateci nelle due scene di gioco, appartamento a New York e strade di San Paolo, controllate da uno degli sviluppatori Rockstar:

  • Max ora sfrutta le coperture (qui Gears of War ormai ha settato lo standard)
  • Alta distruttibilità di ambienti e oggetti: schegge, polvere, pezzi di metallo, gatti volanti, ecc.
  • Gestione delle luci impressionante
  • Centinaia di animazioni per i movimenti che garantiscono un feeling fisico assolutamente nuovo.  
  • Possibilità di puntare realisticamente in qualunque direzione contestualizzata al movimento/gesto di Max (ovviamente disarticolarsi un braccio è impossibile e fare le truzzate alla Devil May Cry non è contemplato, sorry)
  • Niente Cut-scene disegnate ma giochi registici che le mimano con inquadrature a split screen e parole sovraimpresse.
  • Recitazione come sempre di altissimo livello
  • Livello di dettaglio maniacale
  • Ogni ultimo avversario di un'ondata sarà accompagnato da un'animazione al ralenty della sua uccisione, e qui i "Cazzofigata" si sono sprecati
  • Gestione delle armi rinnovato
  • Scene scriptate tamarrissime che neanche un Michael Bay dodicenne 

qualcuno ha detto scene tamarre?

In più, essendo sviluppato internamente da Rockstar con la supervisione di Remedy ci è stato garantita una durata della trama e un'occhio ai dettagli di storia e background fuori dal comune.
Ah, c'è pure il multiplayer ma è ancora da sviluppare indi "puppa" per i presenti.

oggi abbondiamo con le foto

Unico disappunto: vista la presenza di cosplayer di valore in ogni stand un camionista che facesse Payne con cui farsi una foto potevano assumerlo. Lo pagavano in Camogli e Birra ed erano a cavallo.
Ah, ovviamente le aspettative sono altissime, speriamo di averlo sotto le grinfie il prima possibile.

2 commenti: