lunedì 24 ottobre 2011

RECENSIONE - CRYSIS: perché prendere a cartelle Alieni e Coreani ha sempre il suo perché, anche su Xbox360




Crysis è uscito 6 anni fa. Crysis era il non plus ultra della grafica su PC (e per alcuni versi lo è tutt'ora).  Crysis era impossibile da convertire sulle console perchèmammamiacorreteairipariesplodono. Crysis è da un paio di settimane disponibile come download digitale su XBOX Live e PSNetwork dimostrando che Crytek ha i coglioni quadrati e una conversione ad hoc era possibile.
Ah, e non è neppure uscito male.


Per anni Crysis è stato il sogno bagnato di ogni overclockatore di PC, il gioco era talmente impressionante come motore grafico e fisico che ci voleva un computer modello NASA per poterselo gustare appieno e la presunta impossibilità di conversione per il mercato console faceva il resto.
Nel 2011 questa grande convinzione va a farsi benedire e Crysis esce per console con controlli, texture e illuminazione migliorati nonché ovviamente qualche compromesso su complessità poligonale e definizione. Che va bene convertirlo ma vederci implodere la console no grazie.

mica male nevvero?

Ma veniamo al gioco, Crysis è uno sparatutto in prima persona (che chiamarlo FPS fa menoso) dichiaratamente ignorante. Ma talmente dichiaratamente che sembra quasi cerchi forzatamente tutti i cliché del caso. La trama è meravigliosamente in parte proprio per questo: n° soldati truzzi in armatura, americani off course + soldati coreani cattivissimi con quelle facce chemammaquantipattoniduri + alieni tentacolari fastidiosi + roba che esplode a random +  molestie sugli animali = Possibilità di cazzofigata altissime.

Sembra l'isola di Lost! No, non è l'isola di Lost, non tutte le isole sono isole di Lost. Fatevene una ragione.

Anche il gameplay è piuttosto semplice. Ci siete voi, la vostra armatura potenziante che fa le vocine, la natura incontaminata e una pletora di avversari da abbattere come più vi aggrada. La particolarità di Crysis infatti risiede, oltre alla lussureggiante ambientazione, nella libertà di approccio adottabile: 
  • Avete ri-visto Rambo su Rete4? Fatevi strada a colpi di mitragliatore, granate e insulti razzisti
  • Avete nostalgia dei vecchi cortei studenteschi? Via di granate fumogene, lancio di estintori, motori e barili in fiamme
  • I metodi di Al-Quaeda vi intrigano? Riempite un furgone di esplosivo e lanciatelo contro una capanna
  • Quando giocavate a nascondino ci credevate tantissimo? Via di mimetica ottica  e dardi  tranquillanti
  • Vi piacciono i mezzi brum brum? Rubate un gommone e tentate di parcheggiarlo su di un tetto


volete fare i burloni? bucategli le ruote e disegnate un pene con le chiavi sul cruscotto

Insomma, la libertà a voi.
Certo, qualche calo di frame-rate c'è, soprattutto quando iniziano a bersagliarvi 2 carroarmati e 35 nani mentre esplodono cose, però è limitato e sopportabile. Ah, e la parte con gli alieni è da YAWN pieno, ma dura solamente un paio di ore sulla decina complessive.

in molti siamo affetti dal feticismo per l'acqua nei videogiochi. In questo è semplicemente perfetta.

Se avete 20 euro che vi avanzano sulla Postepay, tanta voglia di sparatutto che non inizino con CO e finiscano con D, e al proposito di esplorare un'isola mozzafiato urlate HONOLULU! fateci un pensiero.
Il gioco è divertente, visivamente da sturbo e vi permette di abbattere le palme peggio del punteruolo rosso. 
Sia mai finiate su striscia.


Nessun commento:

Posta un commento