THE ARTWORK: L'arte dei videogiochi - The Elder Scrolls V: Skyrim

La rubrica The Artwork oggi si avventura felice come un bimbo per le lande gelide di Skyrim, che il Woolrich lo ha comprato nuovo nuovo e gli pareva brutto lasciargli prendere polvere.
Le considerazioni sul (inserire aggettivo superlativo positivo inventato) nuovo episodio di The Elder Scrolls le farò in un post a parte, probabilmente dopo avere pianto ancora un poco per quanto è bello.
Ora se volete scusarmi torno a Riverwood che è calata la nebbia e l'ombra in cielo non me la racconta per un cazzo giusta.

RECENSIONE: ALICE MADNESS RETURNS - Il bianconiglio è morto, la tana cade a pezzi e anche Alice non è che stia benissimo

C'era una volta il 2000, il Gladiatore non era ancora motivo di vanto per i buzzurri, Brad Pitt faceva lo zingaro e il mercato PC era in un periodo benedetto.
La rilettura in chiave malata di Alice in Wonderland (che funge da seguito ideale a dirla tutta) da parte di tale American McGee è una delle perle di quell'anno.
Che poi da uno che si chiama American ti aspetteresti come minimo progetti in tandem con Michael Bay e invece ti piazza una perla indipendente visionaria e disturbante, mica pizza e funghi (allucinogeni).
Fattostà che 11 anni dopo il buon American (yeah!) ci riprova, anche perché i suoi progetti precedenti facevano altamente cagare, e lancia sul mercato Alice: Madness Returns, sequel di quell'American McGee's Alice che mi aveva traumatizzato da giovine.
E se la barcamena mica male, l'American.

IL TRONO DI SPADE: Stasera il primo episodio su Sky

Messaggio pubblicitario:
Questa sera su Sky cinema 1, anche in Accaddi per chi ci ha buttato il grano, il primo episodio della serie televisiva  "Il trono di Spade" tratta dal primo romanzo della saga di George R .R. Martin "A Song of Ice and Fire".
Serie TV fighissima ed estremamente fedele ai libri. L'alto budget, i signori attori e una fotografia d'eccezione fanno il resto.
Non perdetevelo.
Sul serio eh, che poi mi piglio male.

WINTER IS COMING

davéro davéro!

THE ARTWORK: L'arte dei videogiochi - Deus Ex: Human Revolution

Comincia una nuova rubrica su Suite Caribeana, date il benvenuto a "The Artwork: l'arte dei videogiochi.  Il manifesto è semplice: per creare un videogioco occorre un lavoro disumano anche, e soprattutto, sul piano meramente artistico. Il lavoro è spesso e volentieri enormemente superiore a ciò che viene alla fine utilizzato in-game, soprattutto per questioni tecniche e di budget, e spesso messo in secondo piano o spalmato su microscopici artbook e sporadiche immagini pubblicitarie.
Suite Caribeana scende in campo e dice no a questo spreco enorme di disegnini sberluccicosi!
Che noi gli vogliamo bene ai concept artists.
Cominciamo con una selezione dei migliori Artworks di Deus Ex: Human Revolution (Eidos Montreal).
Ancora, direte voi?
Ancora. Poi cambiamo eh.

NEED FOR SPEED: THE RUN - Michael Bay firma il trailer (con roba che espode random annessa)

Dopo la trasformazione di Need For Speed in un brand con diverse iterazioni (simulazione, gioco online e Burnouttismi) la nuova incarnazione targata NFS fa della storia e della tamarraggine esplosiva la sua carta d'identità.
La trama può essere riassunta agevolmente in poche parole: "tizio in fuga entra in un corsa clandestina "coast to coast"per salvarsi la pelle. Possibilità di degenero alte".
Ora, vista l'impronta altamente cinematografica a quale regista poteva pensare EA per il suo trailer?
Chi, e dico chi, in questi anni ci ha deliziato con film meravigliosamente tamarri? Chi ha condito le nostre serate con dialoghi smargiassi ed esplosioni in un rapporto 5 a 500? Chi ha rispolverato la formula robottoni sberluccianti, manichini di indubbia figaggine, auto lucide e bandiere americane a schifio?

MAX PAYNE 3 - ANTEPRIMA: Suite Caribeana vi racconta la presentazione a porte chiuse del nuovo capitolo

Reduce da una mattinata tranquilla con il suo accredito sgamuffo da giornalista alla Games Week, la redazione di Suite Caribeana (numerosissima per altro, c'è voluto un pullman per passarci a prendere al Cotolengo) vi racconta le prime impressioni su Max Payne 3.
E ho pure rimediato 3 adesivi.
Stica se si sono sprecati.

POSTER CINEMATOGRAFICI: L'arte di Inglorious Basterds

Che si un film fotonico siamo d'accordo tutti.
Obiezioni? No? Bene.
Ora, c'è da dire che il film pare abbia ispirato molti: chi ha deciso di seguire le orme di Cristopher Waltz lanciandosi nel colorato mondo nazional-socialista, chi ispirato da Melanie Laurent ha deciso di dare fuoco ai cinema d'essai con dentro la gente che ti propone Wenders, chi memore della performance di Eli Roth ha cominciato a scimmiottare un accento siculo girando in canotta e mazza da baseball o chi ha semplicemente deciso di omaggiare la pellicola con dei Poster bellissimi.
Ma bellissimi proprio eh, roba per tutti i palati, dai feticisti del minimal ai nostalgici del retro anni 50 dagli amanti della pop-art a quelli del "mordi il gradino"all'American History X.
Beatevene.

TRAILER - GRAND THEFT AUTO V: California Dreaming!

Poche chiacchere, il trailer di GTA 5 (Five Bucks!) è semplicemente commovente.
Preparatevi a tornare nella L.A made in Rockstar: zone bucoliche, piantagioni abusive, spiagge e bassifondi assolati inclusi.
Ah, procuratevi dei Kleenex prima di voltare la pagina che poi sporcate tutto.

CLASSIFICA: Videogiochi - i migliori 5 trailer Live Action

Tornano le classifiche di Suite Caribeana (si, fai come se ne avessi già scritte a decine, credici) con i cinque trailer Live Action più fighi. Quelli con il budget stellare, gli attori in carne ed ossa, le armature sbavose ed After Effects come se piovesse. Quelli che ogni volta che li rivede pensi "ma puttana di quella  eva impestata, ma come cazzo è possibile che gli adattamenti al cinema facciano cagare e questi siano incredibili?! Perchééé??! PERCHEEEEEEE??!!".

Capito no?

RECENSIONE - CRYSIS: perché prendere a cartelle Alieni e Coreani ha sempre il suo perché, anche su Xbox360

Crysis è uscito 6 anni fa. Crysis era il non plus ultra della grafica su PC (e per alcuni versi lo è tutt'ora).  Crysis era impossibile da convertire sulle console perchèmammamiacorreteairipariesplodono. Crysis è da un paio di settimane disponibile come download digitale su XBOX Live e PSNetwork dimostrando che Crytek ha i coglioni quadrati e una conversione ad hoc era possibile.
Ah, e non è neppure uscito male.

RECENSIONE - SCARLET: Bendis e la sua "indignata"

Scarlet è un fumetto controverso, e non poteva che uscire in concomitanza di un periodo altrettanto controverso. Giusto a ricordarci l'ennesima guerra tra poveri (manifestanti vs poliziotti vs cittadini) che ci siamo dovuti sorbire in quel di Roma, esce sotto Panini Comics l'ultima serie "creator owned" di B.M. Bendis, Scarlet.
Architetto principale degli ultimi 10 anni di fumetti supereroistici Marvel, Bendis racconta una vicenda brutalmente reale che niente ha a che fare con le calzamaglie.
Copertina tamarra esclusa.

L'ARTE DI DISEGNARE DONNINE: Frank Cho

Per il secondo appuntamento con l'apprezzatissima rubrica "L'arte di disegnare donnine" la regia ci presenta il fumettista coreano Frank Cho. Autore delle strip umoristiche Liberty Meadows e di un sacco di Pin Up e collaborazioni con la Marvel Comics, Cho è universalmente apprezzato per le sue muscolose figure femminili, la cui massima espressione è la figura di Shanna e il suo ingombrante bikini.

 I sagacissimi editor pertanto gli affidano tendenzialmente personaggi femminili statuari con pochi vestiti. 

Scelta estremamente saggia. 

Geni del marketing aggiungerei.

RECENSIONE - THIS MUST BE THE PLACE: viaggio imperfetto di un Robert Smith mancato

Parere a freddo della nuova creatura di Sorrentino, This must be the Place. Film che mmh, si e no. Più si eh, però..

IL BIGNAMI DELLA BATMAN FAMILY: ripassino pre Batman: Arkham City

Nell'immaginario comune Batman è un sociopatico depresso con enormi problemi emotivi e relazionali. Ha un milione di gadget, è un gallo totale e becca ramate di figa ma, eccetto Robin e Alfred, preferisce fare il solitario. Ecco, chi ne ha seguito un minimo di storia editoriale sa che dalla sua non ha un mero Robin ma un fottuto esercito di emuli a cui manca poco si aggiunga Cartman vestito da Procione.
Vista l'imminente uscita della figata videoludica chiamata Batman: Arkham City ecco un ripassino della comunità di debosciati che hanno indossato il marchio del pipistrello a Gotham (gli emuli esteri per ora nada).

RECENSIONE - LANTERNA VERDE: lo diciamo? Lo diciamo, fa cagare.

Lanterna verde, negli ultimi anni, è stato riportato alla ribalta da Geoff Johns, il quale gli ha costruito un vero e proprio "expanded universe" intorno. La rinascita di Hal Jordan e dei corpi birulò, e le loro vendite allucinanti, hanno convinto i produttori cinematografici che anche qui si poteva battere cassa.

             L'operazione avrà dato i suoi frutti? 

Secondo voi?

THE AVENGERS, IL TRAILER: oh-mio-dio

E' uscito il primo Trailer decente, correre.

ORA.

DAN HIPP SU TWIN PEAKS: ovvero come sputtanare soldi ed essere felici

Oggi nella mia mail unta e traboccante di Spam e gente molesta è spuntata l'anteprima della commission che ho ordinato a Dan Hipp. Il soggetto manco a chiederlo è Twin Peaks. Meraviglia.

Le commission sono un brutto trip, finirò in mezzo ad una strada.

Ma ne varrà la pena.

Assolutamente.

CLASSIFICA - Film: I dieci peggiori tratti da un fumetto -Podio!-

Finalmente ci siamo, l'infamante podio si svela. Ecco a voi la summa del peggior spreco di soldi, celluloide, tempo e pazienza (del sottoscritto), la maggior causa di suicidi tra 14enni brufolosi in America, i primi tre posti della superclassificona infamante!

                                                                                               eeeeeeee andiamoooooooooo!

L'ARTE DI DISEGNARE DONNINE: Adam Hughes

Adam Hughes, dio ce lo conservi a lungo, è un fumettista americano che ha tra i datori di lavoro Lucasfilm, Warner Bros, Dc Comics, Marvel Comics e Playboy. Non propriamente uno sprovveduto quindi.
Adam Hughes è anche un grande ammiratore della patonza statuaria. Ma proprio proprio eh. Ma talmente tanto che ha iniziato a disegnare illustrazioni e Pin up raffiguranti praticamente solo il gentil sesso.
E' anche l'autore della meravigliosa Catwoman con il viso di Audrey Hepburne quindi ha la mia ammirazione imperitura a prescindere.
Cmq, non avendo voglia impegnarmi in articoli verbosi ecco una galleria di sole Pin-uppone (sketchate, niente cover sbrilluccicose) di un certo gusto.

POSTER CINEMATOGRAFICI: Dan Hipp e le sue versioni POP

Visto che a scadenza settimanale devo impazzire per un artista a random questa settimana vi propongo Dan Hipp. Illustratore, fumettista e cazzaro cosmico ha un blog fenomenale che aggiorna regolarmente con le sue tavole. Tra pop-art, comics, humor, lo spettro di Mignola e citazioni a non finire ecco una gallery tematica delle sue rivisitazioni di poster cinematografici (solo poster, le tavole tratte da scene ben precise dei film magari un'altra volta).

DARK KNIGHT RISES: perché Bane, alla luce di Bronson, rischia di essere memorabile

"Bronson" di Refn è un signor film, oltre le indubbie qualità del regista ciò che stupisce in maniera impressionante è l'interpretazione di Tom Hardy. Lo stesso attore che vedremo ancora più gonfio di steroidi nell'ultimo episodio della trilogia di Nolan sul Cavaliere Oscuro.
Assodato che le capacità recitative di Hardy non sono in discussione, e qui vi invito a vedere Bronson per averne un'idea, passiamo a vedere perchè ci sono ottime possibilità che possa uscirne un signor personaggio.

RECENSIONE - IL PIANETA DELLE SCIMMIE (1968): Recuperi di peso

Anche io ho visto Il Pianeta delle scimmie di Burton e anche a me, come molti, ha fatto schifo.
Quello che mi stupisce è che non avevo neanche visto l'originale, altrimenti probabilmente avrei iniziato a tirare gelatine alla fine della proiezione.
Finalmente, con il solito ritardo di cinquant'anni, ho rimediato e mi sono letteralmente goduto il viaggio disperato di Charlton Heston nella sua terra del futuro.

CLASSIFICA - Film: I dieci peggiori tratti da un fumetto (Posizioni 6, 5 e 4).

Poison Lenny, mascotte ufficiale di Suite Caribeana, ci introduce la tripla dose di nefandezze cinematografiche quotidiane. La situazione inizia a farsi inquietante, preparatevi.
 A voi le posizioni sei, cinque e quattro della classifica dei sogni  spezzati di ogni buon nerd.

CLASSIFICA - Film: I dieci peggiori tratti da un fumetto (Posizioni 8 e 7).

Continua l'entusiasmante discesa verso gli inferi di celluloide con le posizioni 8 e 7.
Inesorabile come il bustone con i 50 euro da parte della nonna a natale.

CLASSIFICA: Film - I dieci peggiori tratti da un fumetto (Posizioni 9 e 10).

Suite Caribeana è lieta di presentarvi un piacevole viaggio nel trashume supereroistico made in Hollywood. Una classifica, in due tronconi, del peggior spreco di celluloide degli ultimi 20 anni, film di Moccia permettendo. Un inno al "minchiamidavano30euroeglielofacevomeglioio". Una piaga sul culo ad imperitura memoria del "fidarsi è bene, non fidarsi dei film sui supereroi è meglio.
Partiamo con cauto ottimismo dalle ultime 2 disgraziate posizioni. E recuperate dei Kleenex.

RECENSIONE - DEUS EX: HUMAN REVOLUTION - Oscar Pistorius incontra Roy Batty di Blade Runner

  

Immaginatevi Blade runner. Fatto? Ecco, Deus Ex: Human Revolution vi permette di interpretare un emulo di Rutger Hauer, il replicante figo per intenderci, pompato di una quantità invereconda di gadget e con tutti i dilemmi morali del caso. Non quella seghella piagnucolosa di Harrison Ford, che lui neanche le colombe lo cagavano. Ed essendo solo il primo punto in comune con "Il cacciatore di Androidi" non si può che essere presi benissimo. Vediamo perché, bonus trailer fomentante annesso.

RECENSIONE - LO STUPEFACENTE TESTA A VITE E ALTRI BIZZARRI OGGETTI: Detto Mignola, detto tutto

Mike Mignola è il creatore di Hellboy, e già questo dovrebbe darvi una cifra dell'incredibile talento di quest'uomo. Mike Mignola ha anche disegnato lo storyboard del Dracula di Coppola, e anche questo dovrebbe suonarvi bene. Mike Mignola ha pure illustrato un'elseworld (mondo immaginario) di Batman estremamente figo intitolato "Gotham by Gaslight" prima di capire che a lui i supereroi giravano male.

Mike Mignola è un artista/sceneggiatore con i controcoglioni, giusto per ribadire l'ovvio, e "Lo stupefacente testa a vide e altri bizzarri oggetti" è un gioiellino.

PETER DINKLAGE TRIONFA AGLI EMMY: ecchevviavevo detto?

Come volevasi dimostrare Peter Dinklage, il nano più figo di sempre, vince l'Emmy come Best supporting actor nella categoria Drama per il ruolo di Tyrion Lannister in "Game of Thrones".
Sei il più gallo.
Puppa la fava nano di Jackass.

RECENSIONE - LA FINE DEL MONDO e PRIMA DELL'ALBA: la dura vita dei ciofani d'oggi

Inio Asano è un ragazzo tormentato, uno di quelli che il sabato sera ti chiedi "cazzo fa Asano?" e ti rispondono "è in casa che ha paura di uscire", o almeno così traspare dalle sue opere. Mangaka appena 30enne, è dotato di sensibilità e lucidità rare per la sua età,  riversate a piene mani nella sua piccola, e già in parte introvabile, bibliografia. Scordatevi bambini Dragonbolli, calciatori acrobati, ladri maniaci o gente che si mena fortissimo, i personaggi di Asano sono ragazzi comuni, che più comuni non si può. Pieni di ansie, speranzosi o disillusi rappresentano l'intero spettro della gioventù giapponese d'oggi, e non solo.
Ce l'ho con te, è inutile che fingi di guardare dall'altra parte. Asano sa come ti senti. Paura eh.

MAX PAYNE 3 (Trailer di debutto) : Tutti a Sao Paolo a cercare il Cucujanji

Max Payne è l'emblema dell'uomo con nulla da perdere, è allucinato, determinato, spietato e spara al rallentatore (Yeah). Ben 8 anni dopo le avventure noir e hard boiled dei due indimenticati capitoli, soprattutto il primo, l'ex poliziotto più depresso ed incazzato di New York torna per farsi uccidere qualche altro parente/amico nell'attesissimo terzo episodio.

Di seguito il traaaailer.

POSTER MINIMAL DI STAR WARS: celebriamo l'uscita in Blu Ray con stile

E' uscito da pochi giorni il megacofanetto con l'intera esalogia di Star Wars in Blu Ray, per rispetto di chi ha ancora un po' di buon gusto hanno commercializzato anche le due trilogie separate, che gli insulti per gli episodi I/II/III non sono mai troppi. In attesa di fare crollare miseramente il prezzo del box con la trilogia classica, per la gioia delle mie manine sudaticce e sporche di nutella, vi propongo una carrellata di poster Minimal e Art Decò sulla trilogia originale che farebbero tanto figo nella vostra cameretta. Che i poster vintage di Star Wars hanno sempre un loro porco perchè, ma queste versioni alternative reggono botta in pieno.
E i poster di Scarface e Pulp fiction in camera vostra hanno ampiamente rotto il cazzo.

RECENSIONE - LE CRONACHE DEL GHIACCIO E DEL FUOCO (A GAME OF THRONES): primi due volumi e colpo di fulmine annesso

"A song of Ice and Fire" è una saga fantasy nata nel 96 per mano di George R.R. Martin, sconosciuta ai più in Italia ha riscosso enorme successo in qualcosa come altri 20 paesi. Visto che oh, alla fine è stata tradotta da mò pure qui ho ben pensato, folgorato sulla via di damasco dalle prime puntate della recente serie tv (con uno Sean Bean in spolvero e senza corno di Boromir), di recuperare il primo volume per farmene un'idea. 

La conclusione è stata che dopo 3 giorni avevo già donato il mio obolo ad Amazon per la uber, e stranamente economica, edition con i primi 4 volumi brossurati e il tutore per la schiena in omaggio, scaricato le puntate della fenomenale Serie tv e impresso lo stemma del Metalupo all'entrata di casa.

RECENSIONE - SUPER 8 - Il binomio alieni e BMX regge trent'anni dopo

Come i protagonisti di Super 8 anche io giravo i filmini scemi, solo che avevo una telecamera Sony baracca, nera e abnorme. I set erano situati in casa di Sgiahòmo (da pronunciarsi alla toscanaccia) e fondamentalmente si riducevano a 3 stanze ed un terrazzo. Le scenografie erano complessissime, e per complessissime intendo sedie in molte posizioni diverse e mezza tenda accostata. La congrega era di 4/5 persone e i ruoli erano molto specifici,  cinque o sei personaggi a testa di razza, fattezze e sesso diversi, giusto perché Stanislavskij ci faceva una pippa e Ghiggia come Vulcan Raven era semplicemente perfetto.
Divagazioni permettendo, mi sono approcciato a questo Super 8 con diffidenza e devo dire che sorprendentemente si è rivelato essere un prodotto onestissimo e piacevole.

RECENSIONE - ELEKTRA: ASSASSIN - apologia di ninja, mustacchi e bicchieri di latte

Ora, nonostante sia in ritardo di 25 anni sulla lettura del suddetto, ne parlerò come si conface a chi ha scoperto ieri che l'acqua del suo rubinetto può diventare calda a comando, che uno ci arriva con i suoi tempi eh, non caghiamo già il cazzo al primo post.  Difesa d'ufficio a parte Elektra: Assassin, parto del dinamico duo Frank Miller/Bill Sienkiewicz (rinunciate a pronunciarlo, fidatevi), è una figata atomica.